I percorsi trekking del Monte Pisano
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Il Monte Pisano si trova nella parte sud del territorio di Capannori e separa la piana di Pisa da quella di Lucca. Questo monte possiede una caratteristica quasi unica in Italia: è infatti completamente isolato, non collegato ad altri rilievi ed è delimitato da vari corsi d'acqua. Dal punto di vista naturalistico, presenta molti aspetti interessanti relativi a flora e fauna e offre paesaggi di rara bellezza.
Nel 2008 è stata inaugurata una rete sentieristica che si compone di 9 anelli opportunamente segnati, alla scoperta delle risorse ambientali, ma anche storiche del territorio.
Percorso 06: Anello di Ruota, km 8,5, dislivello 350, tempo di percorrenza: ore 3
Questo itinerario si estende tra i borghi di Colle di Compito, ai piedi del Monte Pisano, e di Ruota, in alto tra uliveti e boschi. Dalla chiesa vecchia di Colle, l'anello sale a valicare il colle di Trabardatica (punto di incrocio) e arriva alla caratteristica chiesa romanica di Ruota. Attraversa poi le l'unica stretta strada del paese, attraversa il torrente Visona e, dopo aver passato il piccolo nucleo abitato di Piè Maggiore, ridiscende a Colle di Compito attraverso la valle della Visona.
Percorso 07: Anello di Santallago, km 15,5, dislivello 800, tempo di percorrenza anello grande: ore 4, tempo di percorrenza anello piccolo: ore 1
Il percorso converge a Santallago, vasto prato a poco più di 700 m di quota e circondato da castagneti. Le basi del grande anello sono nei borghi di San Giusto e Sant'Andrea di Compito, mentre è stato realizzato un piccolo anello fino allo Spuntone.
L'itinerario inizia a San Giusto in località Ceccotti, dove si trova una marginetta. Si prosegue quindi in direzione sud, verso il vallone Borgognone e si risale per una vecchia mulattiera fino a incroziare una strada forestale proveniente dalla Fonte San Pietro. Il sentiero prosegue verso il valico di Prato a Sigliori e giunge in leggera salita fino a San Valentino, sede di un eremo ormai scomparso. Attraverso un percorso a mezza costa si giunge alla carrareccia per Santallago proveniente da Vorno e la si risale per gli ultimi tornanti. La discesa da Santallago percorre la costa alberata del Castagnone, Monte Formicosa, Sasso Balloccioro e prosegue in obliquo fino alla Torre di Sant'Andrea. Si percorre quindi la vecchia strada fino alla frequentata Fonte San Pietro e da qui a San Giusto con 800 m di strada asfaltata.
Il piccolo anello dello Spuntone porta da Santallago al crinale e lo segue fino alla vetta, dove si può ammirare un panorama notevole. Si discende per il versante NE.
Percorso 08: Anello di Vorno, km 10, dislivello 530, tempo di percorrenza: ore 3,30
L'itinerario inizia da Cima Vorno e rimonta la storica mulattiera diretta a Campo di Croce, oltre il quale scendeva poi a Calci (PI) per la via chiamata Lucchese. La salita avviene per la stretta valle ombrosa e ricca di acque e in alto incrocia una strada forestale. Il ritorno avviene per una carrareccia fino al Monte del Carrara, attraverso l'Uomo Morto, fino a tornare a Cima Vorno, località alle Monache.
Percorso 31: Trasv. della Cavallaia, km 9, dislivello 380, tempo di percorrenza: ore 2,30
L'itinerario inizia alla Trabardatica, accessibile da Ruota o da Pieve di Compito con il percorso 32 o da Colle di Compito con il percorso 06. La strada forestale di Sassabodda, alle spalle di Ruota, prosegue per il sentiero di Sassabodda e Crociale, fino alla Fonte della Cavallaia. Qui confluisce nel sentiero 0-0 che, per la Via Tobler, conduce al prato di Santallago e termina a Campo di Croce.
Percorso 32: "Pian Bello", km 8,8, dislivello 750, tempo di percorrenza: ore 3,30
Il sentiero inizia in prossimità della Fonte l'Agostina e giunge a Ruota in ore 1,30, dopo aver valicato il colle di Trabardatica dove incontra il percorso 06. Attraversa il paese di Ruota e lo lascia all'altezza di Piè Maggiore per salire a un grande castagneto fino a Pian Bello, uno dei pochissimi ripiani di altura che si trovano sul Monte Pisano. Si sale poi da Ruota e a Prato a Calci sulla carrozzabile del Monte Serra in circa 2 ore da Ruota.
Percorso 34: "Sassabodda", km 8, dislivello 650
L'itinerario inizia in prossimità della Fonte di Capo di Vico percorrendo la Costa di Sassabodda e un omonimo metato. L'ultimo tratto si trova tra la via del Monte Serra e il Romitorio, dove ci sono alcuni resti dell'antica chiesetta.
Percorso 35: "Gallonzora", km 7,7, dislivello 450, tempo di percorrenza: ore 2
Il primo tratto del sentiero risale il Rio San Quirico lungo le prese per l'Acquedotto del Nottolini che a breve distanza, con un il tempietto nella località chiamata "Parole d'Oro", si sviluppa fino a giungere alle porte di Lucca. Risalendo il Rio, si raggiunge la zona della Gallonzora.
Il resto del percorso si svolge si svolge ad anello attorno al Monte Vallone, facendo capo al valico di Prato a Sigliori, con il sottostante prato della Stanghetta.
Percorso 36: "Monte Zano", km 8,3, dislivello 670, tempo di percorrenza: ore 2,30
Dalla pieve del paese di Vorno si sale per un buon sentiero che va ad accostarsi alla carrareccia per Santallago e devia verso la cima, dove si trova una croce luminosa. Percorso 1800 metri sulla medesima carrareccia, si imbocca un sentiero in falso piano che, all'altezza del rudere di Casa Ghiacetto, sfocia in una strada forestale. Percorrendola si arriva al Metato di Seminato, sede di iniziative della Comunità Montana, fino a raggiungere a Campo di Croce.
Percorso 37: Anello tra Vorno e Coselli, km 11, dislivello 450, tempo di percorrenza: ore 3
Questo itinerario consiste in un anello a bassa quota che fa capo al paese di Vorno e si sviluppa prevalentemente attorno alla valletta di Coselli che sbocca nella piana lucchese all'altezza delle Chiuse del Guappero. Il percorso tocca lo 08 sopra la località Le Monache e al valico dell'Uomo Morto. Da qui un breve sentiero pianeggiante porta verso il laghetto artificiale di Pianettori. Attraverso una piacevole strada sterrata giunge al Monte Vignale e conduce fino alla piana di Coselli in località La Cecca. Dal lato opposto della valletta si torna poi a Vorno.