Quercia delle streghe (Quercia di Pinocchio)
Gragnano
Per chi si trova a soggiornare o semplicemente a transitare nel territorio di Capannori, merita fare una sosta per ammirare la quercia monumentale nella frazione di Gragnano, al confine con San Martino in Colle.
L'albero ha proporzioni impressionanti: il tronco misura oltre quattro metri di circonferenza e la pianta si estende verso il cielo per un'altezza di oltre venticinque metri. E' riconosciuto come albero monumentale d'Italia e compare nelle mappe Nato come punto trigonometrico militare.
La particolare forma della pianta ha sollecitato la fantasia popolare, tanto che gli sono attribuite ben due leggende. Secondo la prima, la quercia era il punto di ritrovo per le streghe che erano solite danzare e fare i loro riti sopra di essa. La continua presenza delle streghe sulla chioma ha impedito all'albero di svilupparsi completamente in altezza, per cui ha assunto la sua caratteristica forma "schiacciata" con alcuni rami praticamente orizzontali. E' per questo motivo che viene comunemente chiamata "Quercia delle streghe".
La seconda leggenda collega la quercia al romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. Questa sarebbe proprio la “Quercia grande” dove Pinocchio venne impiccato dagli assassini che volevano rubargli le quattro monete d’oro e vicino alla quale poi il burattino incontrò il Gatto e la Volpe, che lo convinsero a sotterrare i denari nel Campo dei Miracoli nella città di Acchiappacitrulli dove, a loro dire, sarebbe cresciuto un albero carico di zecchini d'oro. Per questo l'albero è chiamato anche "Quercia di Pinocchio".
Sempre riguardo a Pinocchio, si pensa che, nella mente dell'autore, il Paese dei Balocchi fosse una rappresentazione del Settembre Lucchese, mese in cui la vicina città si anima con fiere e numerose iniziative; in quest'ottica, l'albero si troverebbe esattamente lungo il percorso che collega il vicino paese di Collodi a Lucca.